Fresco del successo della sua mostra digitale inaugurale presso l’Atelier des Lumières di Parigi, la società di gestione di musei francesi Culturespaces si sta muovendo per espandere i suoi centri di arte multimediale a livello internazionale.
L’Atelier des Lumières, ex fonderia di 2.000 mq nell’11 ° arrondissement, è stato inaugurato la scorsa primavera con un’esperienza audiovisiva immersiva di 30 minuti dei dipinti di Gustav Klimt, con proiezioni murali delle immagini, ha attirato oltre 1,2 milioni di visitatori dal 13 aprile 2018 al 6 gennaio 2019.
Sulla crescente popolarità dell’arte digitale basata sull’esperienza visiva e emozionale, Culturespaces progetta di aprire un’altra sede, i Bassins de Lumières, con il sostegno della città di Bordeaux nella primavera del 2020. Con una superficie di 14.500 mq, si trova in un bunker tedesco costruito principalmente da prigionieri spagnoli e francesi durante la seconda guerra mondiale.
Bruno Monnier ha fondato Culturespaces nel 1990, inizialmente per gestire gli spazi espositivi delle istituzioni tra cui il Musée Maillol e il Musée Jacquemart-André a Parigi. L’azienda ha sviluppato e brevettato la tecnologia Amiex (Art & Music Immersive Experience) per le sue mostre digitali, tenendo il primo su Gauguin e Van Gogh in un’ex cava in Provenza, i Carrières de Lumières, nel 2012.
Piuttosto che rappresentare una minaccia per i musei che espongono le opere d’arte originali, le esperienze multimediali sono intese come complementari e mirano a un pubblico più ampio. Interrogato sul copyright, Monnier afferma: “Lavoriamo sia con database di immagini che direttamente con musei e istituzioni a cui paghiamo le royalties.”
Il museo Belvedere di Vienna, che raccoglie la più grande collezione al mondo di dipinti di Klimt, dice: “Non c’era nessuna richiesta speciale riguardante il progetto [Klimt] dell’Atelier des Lumières, ma è consentito scattare le foto da ogni parte. Belvedere ha una politica open-content riguardante le immagini di artisti morti più di 70 anni fa per i quali, per legge, i diritti d’autore sono scaduti. “
Le nuove mostre digitali nella sede parigina, Van Gogh: Starry Night e Dreamed Japan.