L’ “Adorazione dei Magi” di Giotto è senza dubbio uno degli affreschi più noti del pittore. Databile intorno al 1303-1305 esso è parte del ciclo della Cappella degli Scrovegni a Padova nelle storie di Gesù presenti nel registro centrale superiore della stessa. Per comprendere davvero quest’opera è importante sapere che Giotto si preparò in modo
“Cristo dodicenne tra i dottori” è una delle opere più conosciute del maestro Albrecht Durer: si parla di un dipinto ad olio su tavola di pioppo (misura 65×80 cm) eseguito nel 1506 e conservato attualmente nel Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid. Il pittore è stato uno dei capisaldi del rinascimento europeo e l’artista che ha tracciato
Pompei non smette mai di regalare sorprese a coloro che la studiano ed hanno la capacità di ascoltarla con attenzione: recentemente è stato ritrovato infatti lo scheletro di un uomo, rimasto nascosto per millenni nel terreno, morto nel corso della mostruosa eruzione vulcanica del 79 a.C.. Un individuo davvero sfortunato, ci sarebbe da aggiungere. Da
L’imperatore Costantino ha ritrovato parte del suo dito indice: a differenza del resto dell’opera, conservata all’interno dei Musei Capitolini, esso era di stanza al Louvre. Ma come è giunto all’interno del museo francese? Quello del dito era divenuto un vero e proprio mistero tra gli addetti ai lavori del Louvre: per molto tempo tra l’altro
La fine delle ostilità tra Nord Corea e Sud Corea decreta la fine dell’opera di un’artista franco tunisino di grido: parliamo di eL Seed e della sua grande scultura posta al confine tra i due Stati. Di solito l’arte è una delle prime vittime della guerra mentre in questo caso, il work in progress dello