La cometa più famosa è certamente la “Stella Cometa” raccontata nei Vangeli. Con la sua scia luminosa guidò i Re Magi fino a Gesù Bambino. La “cometa” simboleggia principalmente la guida, un evento fatato che indica la via da seguire. E il punto d’arrivo è una rinascita, una vita. Gli antichi, quindi, la consideravano una portatrice di vita.
Pensate che sia superstizione? che dire, allora, di ben sette articoli pubblicati sulla rivista Scienze nel 2006 da un team di scienziati internazionali (tra i quali sette italiani) nei quali annunciano la scoperta della vita? Nei grani di polvere della cometa Wild 2 hanno trovato lunghe molecole organiche, ammine precursori dei quelle organiche, come il DNA. Gli scienziati autori della scoperta ritengono sia confermata la panspermia, la teoria secondo cui molecole portate dalle comete siano alla base dell’origine della vita sulla Terra.
Non sbagliava quindi la saggezza popolare. Sorprendente, però, come questa sapienza sia stata oggi confermata da sonde, e apparecchiature scientifiche altamente sofisticate. Spesso, dunque, quello che un tempo era considerata superstizione o fantasia diventa realtà scientifica.
A noi restano le meravigliose e suggestive testimonianze degli astronomi del passato. E attraenti disegni dell’epoca che ancora una volta ci raccontano la magia di queste “stelle” luminose che ci guidano e che, con tutta probabilità, ci hanno dato vita.