Basta un colpo d’occhio per distinguere un disegno giapponese. Stilizzazione della figura, estrema cura dei particolari, alta simbolizzazione dei contenuti appare così diversa dal modo di dipingere dei “nostri” pittori occidentali. Una chiave di lettura per capire il mondo giapponese è quella di conoscere la società tradizionale: un ambiente chiuso, con pochissimi contatti eterni.
Il giapponese viveva in case piccole, con pochi oggetti dei quali, però aveva estrema cura. La distinzione tra utilità ed estetica non c’è. Mentre da noi, soprattutto dopo il rinascimento, l’artista è “l’artista” e non un artigiano sapiente, in Giappone l’artigiano è l’artista.
Da una semplice tazza, alle stampe ai disegni e quadri la cura che si adopera nel produrli non è differente. In occidente si considera l’arte per “l’Arte” quindi produzioni estetiche di nessuna utilità pratica, ma esclusivamente culturale. In Giappone anche un umile suppellettile è realizzato per essere bellissimo.
Coloro che noi definiremmo “artigiani” per i giapponesi sono artigiani-artisti a cui attribuiscono il massimo prestigio definendoli “tesori nazionali viventi” Questo spiega in parte il valore decorativo di certi segni e operazioni pittoriche che compongono le opere orientali. Vogliamo qui iniziare a offrire alcuni quadri che, riprodotti su carta pregiata, possono arricchire la vostra casa.