Grotta Chauvet, la caverna dei sogni dimenticati

La Grotta di Chauvet con la replica vista dall’alto
Grotta Chauvet, Francia. Il 25 aprile si inaugurerà la più grande “ricostruzione” del mondo: una perfetta riproduzione della grotta di età paleolitica che rappresenta ad oggi uno degli esempi più completi e meglio conservati dell’arte di quei tempi. La fedele riproduzione potrà essere visitata dal pubblico che potrà ammirare i graffiti paleolitici in una atmosfera suggestiva e quasi surreale.
Una scoperta recente

Jean-Marié Chauvet che ha scoperto la grotta nel 1994
La Grotta di Chauvet è stata scoperta il 18 dicembre 1994 dallo speleologo e fotografo Jean Marié Chauvet insieme ad alcuni amici.
Chauvet esplorò sistematicamente la zona perché convinto che potesse realizzare importanti ritrovamenti. Infatti dopo aver individuato più di 20 piccole grotte, Chauvet ha scoperto la grande e meravigliosa grotta che ora porta il suo nome.
Arte preistorica
Per convenzione si parla di Arte Preistorica individuando il periodo che va dal paleolitico all’età del bronzo. Si tratta di un periodo di circa un milione di anni diviso in tre parti: paleolitico, neolitico ed età del bronzo. Nel paleolitico, come nel caso della grotta Chauvet, l’arte ha principalmente uno scopo magico e propiziatorio. Solo dal neolitico in poi avrà anche funzioni solo ornamentali.
I dipinti
Considerando che questi dipinti murali sono stati realizzati milioni di anni fa stupisce la perizia nel disegno e nella tecnica. Disegni che ancora oggi sono vividi e perfetti dopo così tanto tempo sulle pareti di una caverna. I colori utilizzati derivano da impasti di terre rosse e gialle, grasso animale e sangue. Pensiamo in che condizioni hanno lavorato questi maestri: alla luce di una torcia, su pareti alte, umide e mai uniformi.
Eppure i risultati sono sorprendenti. I disegni degli animali non sono molto differenti da quanto si fa oggi. Già si intuisce la prospettiva e l’elaborazione delle distanze. La composizione di una storia e il soggetto in movimento.
I graffiti paleolitici e il loro magico significato ben si uniscono ad un altro significato recondito : quello della caverna. Primo luogo di rifugio dai pericoli esterni, profondità in se stessi come se i segni tracciati milioni di anni fa fossero anche i primi segni tracciati nel nostro subconscio ad imprimere le basi di quelli che siamo oggi.
Grotta Chauvet, le immagini. Preziose riproduzioni Miniart
I fortunati visitatori potranno godere di uno spettacolo senza pari, al cospetto con opere d’arte che affondano le loro radici nella famosa notte dei tempi, quando l’umanità stava muovendo i suoi primissimi passi. Ma il tessuto artigianale italiano è di nuovo protagonista, perché se la grotta sarà visibile per un periodo di tempo limitato e comunque con la necessità di ottenere un biglietto, l’esperienza dei nostri esperti di Miniart ha selezionato fra tutte le opere paleolitiche, i soggetti, i particolari e le prospettive più belle e suggestive.
Queste sono state ricreate su tela con grande precisione e resa dei colori, anche grazie all’utilizzo esclusivo della Carta di Amalfi, in piccole opere d’arte che possono essere scelte online e ricevute a casa propria.
Nella nostra galleria esclusiva di riproduzioni, ogni cliente può scegliere una Miniart e ordinarla con sicurezza, per portare un piccolo pezzo di storia e della suprema magia di quei tempi fantastici negli ambienti che gli sono più cari.