Un toro alla carica incorniciato da uno scudetto è da sempre l’immagine che ha contraddistinto il marchio Lamborghini. La nota casa automobilistica si è cucita addosso questa icona che evoca potenza e virilità fin dagli anni Sessanta, da quando è stata fondata.
La storia del logo Lamborghini: il toro vitale e dorato
Il logo Lamborghini si presenta piuttosto lineare, ma fa della sua semplicità il punto di forza per rendere chiara la sua identità. Un toro dorato, ripreso nell’atto di combattere, si staglia su uno sfondo nero ed è circoscritto all’interno di uno scudetto dai contorni color oro. La scelta dell’animale che identifica la casa automobilistica coincide con il segno zodiacale del suo fondatore.

La versione in bianco e nero del logo Lamborghini
Ferruccio Lamborghini, infatti, nasce nell’aprile del 1916, sotto il segno del Toro. Duplice, dunque, il riferimento. Da un lato lo stretto legame fra l’azienda e il suo ideatore, dall’altro il simbolo di forza che il toro evoca. Segno di terra, il Toro rimanda ad un immaginario di potenza virile, di solidità e di vitalità. La cornice a forma di scudo, poi, non fa altro che alimentare l’immagine di appartenenza alla ricca nobiltà.
Il legame tra Lamborghini e la tauromachia è rintracciabile, inoltre, anche nei nomi scelti per i modelli delle auto che rimandano quasi tutti al mondo delle corride.
Lo stile del marchio
Due sono i colori scelti per il logo. Si tratta del dorato contrapposto al nero. Due tonalità decise e in forte contrasto tra loro. Il color oro viene utilizzato per rappresentare il toro, donandogli maggiore lucentezza e risalto. Dorati sono anche i bordi dello scudetto a sottolineare il carattere prezioso del marchio. Il nero, invece, fa da sfondo all’icona-toro. Simbolo di eleganza, il nero è un colore aggressivo e maschile che ben si sposa con i gusti del target di riferimento della casa automobilistica.
Il logo è accompagnato dalla scritta “Lamborghini” che si presenta in stampatello maiuscolo, dorata e ben leggibile. Il font utilizzato è abbastanza lineare. La scritta è posizionata in alto e segue armoniosamente la curva dello scudetto, arricchendolo e donandogli un maggiore equilibrio compositivo.
Altre versioni del logo mantengono invariati sia lo scudetto sia la postura del toro che si trova all’interno. Ciò che cambia sono i colori e la scritta che, nella versione con lo scudo a sfondo rosso, è in corsivo. Netto rimane il contrasto fra i colori. Il nero viene comunque mantenuto in tutte le versioni, al quale viene affiancato, in contrapposizione, o il rosso o il bianco.

Un’altra versione del logo Lamborghini
Il riferimento al logo Ferrari
Le voci dei più maligni vorrebbero che il logo della Lamborghini richiami in qualche modo quello stesso della Ferrari, alimentando la rivalità storica fra le due case automobilistiche. Pare che Ferruccio Lamborghini avesse ripreso lo scudo Ferrari rimpiazzando il cavallino rampante con il toro e invertendo i colori dal giallo e nero di casa Ferrari al nero e oro di casa Lamborghini. Ovviamente nessuno può confermare o smentire questa leggenda, nemmeno l’azienda stessa.
Il marchio Lamborghini nasce nel 1963 a Sant’Agata Bolognese da un’idea di Ferruccio Lamborghini, proprietario e fondatore del gruppo industriale automobilistico. Attivo dal 1948 nel settore dei trattori agricoli, Ferruccio decide, qualche anno più tardi, di lanciarsi con successo sul mercato delle automobili di lusso.