In pochi sanno che a ispirare la creazione del celebre logo della lingua dei Rolling Stones fu una particolarità fisica di Mick Jagger. E ancora meno è chi sa che alla base dell’ideazione del simbolo c’è uno studente anonimo, all’epoca dei fatti, appena ventiquattrenne.
La lingua dei Rolling Stones, così nacque l’icona
È il 1970 quando l’icona, che rappresenterà una delle rock band più longeve e più famose del pianeta, viene creata. I Rolling Stones cercavano da tempo un’immagine che li rendesse immediatamente riconoscibili al pubblico. Il tour si stava avvicinando e Mick Jagger &co. avevano intenzione di utilizzare il logo proprio in quell’occasione.
A occuparsi del delicato compito di racchiudere il messaggio della band in un’immagine incisiva e immediata fu la Decca Records, ai tempi la casa discografica del gruppo. Ma i professionisti del settore non riuscirono a partorire un’idea che andasse a genio ai Rolling Stones.

La dea Kali che ispirò la lingua dei Rolling Stones
L’idea geniale di John Pasche
Fu lo stesso Mick Jagger a rivolgersi personalmente a John Pasche, ventiquattrenne studente all’ultimo anno del Royal College of Art di Londra. E lui seppe immortalare in un simbolo efficacissimo l’essenza della rock band. Pasche cercava qualcosa di anti-autoritario che rispecchiasse lo stile dei Rolling Stones. “Lips and tongue” trova l’ispirazione da due elementi. Un dipinto della dea Kali che possedeva Mick Jagger e la stessa bocca del front-man della band.
Pasche, infatti, seppe fondere con maestria e genialità due tratti che resero unico il logo della band d’allora in poi. Il fatto di guardare ad una dea indiana come fonte di ispirazione coglieva un aspetto significativo di quel periodo, in cui l’India andava molto di moda.
L’idea di stilizzare la bocca, poi, seguendo i tratti somatici del cantante della band venne a Pasche quando incontrò per la prima volta Mick Jagger. La prima cosa che notò – secondo il suo racconto – fu proprio la dimensione delle labbra e della bocca. Il risultato che venne fuori è un mix di irriverenza, originalità e un certo riferimento alla sessualità. Caratteristiche che i Rolling Stones incarnano da sempre.
La prima apparizione nel 1971
Il logo venne inserito per la prima volta nella copertina interna del disco “Sticky fingers” del 1971. Anche la prima apparizione dell’icona è legata ad un avvenimento importante. L’album “Sticky fingers”, infatti, è uno dei dischi più importanti per la storia della grafica all’interno del mondo musicale. La copertina fu realizzata dal padre della pop-art Andy Warhol. Per anni, anzi, si è creduto che anche il celebre logo fosse stato disegnato dall’artista statunitense.

Il restyling della lingua dei Rolling Stones per i cinquant’anni della band
L’acquisizione del V&A Museum come opera d’arte
Per la realizzazione dell’immagine-simbolo Pasche fu pagato circa 50 sterline. Una cifra irrisoria se si pensa che oggi il logo è considerato alla stregua di una vera e propria opera d’arte. Il Victoria and Albert Museum di Londra, infatti, nel marzo 2008, annunciò di aver acquisito l’artwork originale per 92.500 dollari, attraverso un’asta. Per i cinquant’anni di carriera i Rolling Stones hanno deciso di rinnovare l’immagine. Shepard Fairey si è occupato del restyling del logo che però si presenta sostanzialmente fedele all’originale.
La band che ha segnato il genere rock
I Rolling Stones sono un gruppo musicale rock britannico, composto da Mick Jagger (voce, armonica, chitarra), Keith Richards (chitarre, voce), Ronnie Wood (chitarre, cori) e Charlie Watts (batteria, percussioni). È una delle band più importanti di sempre che si è saputa rinnovare negli anni grazie alle contaminazioni fra musica rock e blues.
I ritmi lascivi, il canto aggressivo, i riferimenti al sesso e alle droghe sono i tratti distintivi del gruppo. I Rolling Stones si sono fatti i portavoce di una generazione, cantando il malcontento e la protesta di intere generazioni.