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Vittorio Russo Delmonte
venerdì, 27 Aprile 2018 / Pubblicato il Mostre

Van Gogh Alive a Genova

Dal 14 aprile al 2 settembre Genova ospiterà un’innovativa mostra dedicata a Van Gogh, intitolata appunto Van Gogh Alive – The Experience ideata in collaborazione con Porto Antico di Genova e patrocinata dal Comune di Genova.

Per la Superba questo genere di esposizione costituisce una vera e propria primizia grazie alla quale, al Porto Antico presso il Modulo 1 dei Magazzini del Cotone, si potrà viaggiare virtualmente alla scoperta delle opere del celebre pittore olandese.

In virtù infatti delle moderne tecnologie multimediali il percorso si svilupperà in maniera interattiva coinvolgendo i il visitatore attraverso una serie di stimoli sensoriali: illuminazioni e luci studiate ad hoc, melodie musicali a tema e, proprio come quelli presenti sulla tavolozza del pittore, colori sapientemente miscelati e abbinati.

A tal fine saranno proposte oltre tremila immagini ad alta risoluzione che, irradiate su schermi di grandi dimensioni, metteranno i visitatori al centro stesso del percorso e contribuiranno a far percepire a tutto tondo i capolavori di Van Gogh: dagli onirici autoritratti ai campestri paesaggi provenzali attraversando tutta la feconda produzione dell’artista.

Tutto ciò sarà reso possibile grazie all’innovativa tecnologia SENSORY4™ sviluppata da una società australiana di nome Grande Exhibitions. Al pubblico che potrà così navigare in un viaggio virtuale della durata di circa un’ora, nelle opere dell’artista, con suggestioni visive e sonore di grande impatto emozionale, sembrerà di essere parte stessa dei paesaggi.

L’innovativo progetto curato dal critico d’arte Giancarlo Bonomo si dipana su due binari paralleli: da una parte il tradizionale percorso espositivo di mostra, dall’altro quello moderno di concept di interazione multimediale. Un mix vincente di tecnologia e contenuti che applicato all’ arte è stato assai apprezzato in tutto il mondo.

Grazie all’utilizzo di strumenti tecnici di ultima generazione, ai visitatori sarà permesso dunque godere di una significativa raccolta di tele di Van Gogh provenienti dalle più prestigiose collezioni museali dedicate al pittore. Sarà possibile confrontarle fra loro e ammirarle da diverse prospettive cogliendo così dettagli e sfumature difficilmente percepibili.

L’esperienza proposta dal nuovo format fornisce nuove chiavi di lettura delle opere, collegando il racconto, dei quadri e dei disegni, all’evoluzione della follia del grande artista.

Certo profumi, colori, immagini hanno il compito di affascinare ma ad affabulare l’anima, diffuse da 50 proiettori ad alta definizione, saranno le musiche, fra gli altri, di Vivaldi, Ledbury, Tobin, Lalo, Barber, Schubert, Satie, Godard, Bach, Chabrier, Saint-Saëns, Godard, Handel. Un concerto di note e colori che si omaggiano vicendevolmente.

Tra i racconti narrati diversi brani sono tratti dalle Lettere a Theo il fratello minore che aveva sempre spronato e supportato l’insicuro Vincent e da quelle a Emile Bernard l’amico pittore che, tra l’altro, proprio a Genova ebbe un lungo e proficuo soggiorno, Qui compose circa venti sonetti in francese ispirati dalla misteriosa bellezza di Genova che pubblicò in una raccolta, prodotta in soli cento esemplari, intitolata “Figurations eternelles”.

Misteriosi, affascinanti ed eterni come i girasoli, forse il soggetto più famoso di Van Gogh che decise di dipingerli a cavallo fra 1888 e 1889 durante il suo soggiorno provenzale, desideroso di far bella impressione all’ amico Gauguin, in occasione della sua imminente visita.

Eccitato e illuminato dallo spirito creativo dipinse scolpendo i fiori quasi in maniera tridimensionale in un gioco di luci ed ombre assai espressivo e coinvolgente.

“Portami il girasole ch’io lo trapianti
nel mio terreno bruciato dal salino,
e mostri tutto il giorno agli azzurri specchianti
del cielo l’ansietà del suo volto giallino.

Tendono alla chiarità le cose oscure,
si esauriscono i corpi in un fluire
di tinte: queste in musiche. Svanire
è dunque la ventura delle venture.

Portami tu la pianta che conduce
dove sorgono bionde trasparenze
e vapora la vita quale essenza;
portami il girasole impazzito di luce”.

Questi i versi di una delle più belle poesie, a mio parere, di Eugenio Montale che probabilmente alle tele dell’olandese si è ispirato per comporre questa lirica.

Forse perché da sempre i fiori sono sinonimo di bellezza di gioia, della natura che si risveglia con i colori della primavera e rappresentano un inno alla vita, pregna di speranza, che si rinnova.

Allora godiamo della bellezza dei girasoli e dei fiori di Vincent Van Gogh.
Un tripudio di colori che ci accompagna nel suggestivo viaggio nell’animo e nella geniale mente del folle artista morto suicida!

che, come cantava De Andrè in un “Un Matto”:

“E senza sapere a chi dovessi la vita
in un manicomio io l’ho restituita
qui sulla collina dormo malvolentieri
eppure c’è luce ormai nei miei pensieri
qui nella penombra ora invento parole
ma rimpiango una luce, la luce del sole”.

E se come spiegava Alexander Pope “I pazzi osano dove gli angeli temono d’andare” e confermava Erasmo da Rotterdam nel suo “Elogio della follia” Le idee migliori non vengono dalla ragione, ma da una lucida, visionaria follia”, Van Gogh in pittura ha trasposto, con buona pace di angeli e demoni tutta la sua visionaria follia!

Questi gli orari per visitare Van Gogh Alive al Porto Antico di Genova: da lunedì a giovedì ore 10- 20, venerdì e sabato 10-23, domenica 10-21 (ultimo ingresso un’ora prima della chiusura). Biglietto d’ingresso, acquistabile al botteghino o online: intero 14 euro; ridotto 6-12, studenti, over 65 e disabili (accompagnatore gratuito) 12 euro; bambini minori di sei anni: gratuito (accompagnati da un familiare); ridotto gruppi 10 euro + 1 euro prevendita; ridotto scuole 6 euro + 1 euro prevendita; Famiglia: 2 adulti e 2 bambini / 1 adulto e 3 bambini 44 euro; Maxi famiglia: 2 adulti + 3 bambini / 1 adulto e 4 bambini 50 euro.

Info e biglietti su vangoghgenova.it (tramite internet biglietto acquistabile solo per date successive a quella in cui si effettua l’operazione).

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